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mercoledì 22 settembre 2010

Ritorno a Roma

Eccomi qui. Di nuovo a Roma. Trasferito oggi e felice di essere qui.
Ho prenotato il biglietto su internet e mi hanno piazzato all'inizio della carrozza. Avete idea dello strazio nel sentire ogni 15 minuti la porta scorrevole aprirsi? Non ho dormito un cazzo! Appena chiudevo gli occhi subito qualcuno si alzava per andare in bagno. "E che cazzo!", ho pensato, "nessuno piscia a casa?".
Arrivo a Roma. Dopo 10 minuti ero a casa. Valigia, zaino, computer e sonno che mi limitavano nei movimenti. Salgo le scale, entro in casa, "Ciao". La mia coinquilina sul solito letto col portatile collegata su facebok a non fare un cazzo. Entro in camera, un'aria da Grotte di Castellana (irrespirabile (nelle grotte piu ti inoltri più raggiungi il 100% di umidità), apro la finestra, "porca puttana", esclamo, contento. Sgombero dalla scrivania le carte poste lì a Luglio, disfo la valigia e finalmente mi sento a casa. Colego il pc, facebook, twitter, flickr e dopo aver respirato l'aria social decido di andare a comprare l'occorrente per la colazione. Mi rivesto (si, mi ero cambiato), occhiali da sole e soldi alla mano. Esco. Scendo per strada e di colpo mi ricordo perchè adoro questa città: le gnocche! Quante ce n'erano! Passo dal tabaccaio, compro le Marlboro light e mi dirigo sul viale per la spesa. Spengo la sigaretta nell'apposito cestino e faccio un giro a Euronics, prima gnocca. Esco, seconda gnocca. Entro nel market, terza gnocca (la cassiera), vado al fruttivendolo, quarta e quinta gnocca. Attraverso, incrocio due (gnocche) che mi,spiazzano. Torno a casa. Mi spoglio, svuoto le buste e mi chiudo in camera. Stanco del viaggio+spesa mi siedo al pc e resto a non far nulla fino ad ora (20:00). E' ora di studiare un po' altrimenti domani mi ritrovo con un'ora in meno di studio. Finito lo studio mangerò i panini che mi sono avanzati dal viaggio. Vedrò un film e adrò a letto perché domani è l'ultimo giorno di studio prima dell'esame.

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